James Norton

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
James Norton sul set della seconda stagione di Grantchester a Cambridge nel 2015

James Geoffrey Ian Norton (Londra, 18 luglio 1985) è un attore britannico.

Conosciuto per i suoi variegati ruoli in teatro, televisione e cinema, Norton è salito alla ribalta nel 2014 grazie alla sua interpretazione dell'efferato criminale Tommy Lee Royce nella serie televisiva della BBC Happy Valley, che gli è valso una candidatura al British Academy Television Award per il miglior attore. Successivamente ha interpretato Sidney Chambers in Grantchester, il suo primo ruolo da protagonista in televisione, e Andrej Bolkonskij in Guerra e pace, l'adattamento televisivo della BBC dell'omonimo omanzo di Lev Tolstoj.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Londra e cresciuto a Malton, James Norton è figlio di Hugh e Lavinia Norton, entrambi insegnanti; ha una sorella, Jessica. Dopo gli studi all'Ampleforth College, ha conseguito una laurea in teologia nel 2007 presso il Fitzwilliam College dell'Università di Cambridge e poi ha intrapreso gli studi di recitazione alla Royal Academy of Dramatic Art.[2] Ha lasciato l'accademia sei mesi prima del diploma dopo aver ottenuto un ruolo del dramma di Laura Wade Posh, in scena al Royal Court Theatre.[3]

È affetto dal diabete mellito di tipo 1 [4].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Norton ha avuto una piccola parte nel film An Education (2009) con protagonista Carey Mulligan.[5] Nel 2010 è stato membro del cast originale di Posh di Laura Wade presso il Royal Court Theatre.[6] Nel 2010, al Teatro Crucible di Sheffield, ha recitato in That Face di Polly Stenham nel ruolo di Henry, ottenendo il plauso della critica.[7] L'anno successivo ha fatto il suo debutto sulle scene del West End londinese interpretando il Capitano Stanhope nel dramma Journey's End e nello stesso anno ha interpretato Goffredo II di Bretagna nella pièce Il leone d'inverno con Joanna Lumley per la regia di Trevor Nunn, che lo aveva già diretto in Cimbelino durante gli anni universitari.[8][5]

Nel film Bella giornata per un matrimonio (2012), Norton ha interpretato Owen, il promesso sposo di una donna in conflitto con se stessa.[9] È comparso nel film Rush (2013) nei panni del pilota di Formula Uno Guy Edwards. Nel 2013, ne La ragazza del dipinto, è stato Oliver Ashford, nobile corteggiatore della protagonista.[10] Nel 2014 ha interpretato il ruolo di Ralph nel film Bonobo, una commedia scritta e diretta Matthew Hammett Knott, presentata in anteprima al Raindance Film Festival[11].

Le apparizioni televisive di Norton includono l'episodio di Doctor Who "Guerra Fredda" (2013), in cui interpreta un membro dell'equipaggio di un sottomarino sovietico durante la guerra fredda, e Death Comes to Pemberley (2013), una miniserie tratta dal romanzo di P.D.James che vede i personaggi di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen coinvolti in un misterioso omicidio.

Una scena da Bonobo

Norton è stato acclamato per il ruolo di Tommy Lee Royce, il feroce antagonista della poliziotta Christine Cawood nella serie televisiva poliziesca di grande successo Happy Valley. Il ruolo gli è valso una candidatura al British Academy Television Awards del 2015 e Norton è tornato a ricoprire la parte nella seconda e nella terza stagione della serie, rispettivamente nel 2016 e nel 2023.[12]

Nella serie ITV del 2014 Grantchester, basata sui romanzi di James Runcie, Norton interpreta il ruolo protagonista di Sidney Chambers, un giovane pastore anglicano della cittadina di Grantchester, nei pressi di Cambridge, che risolve alcuni casi di omicidio nei dintorni del tranquillo paese.[13][14] Nello stesso anno appare anche nelle pellicole I vichinghi (2014) e Turner (2014), con Mike Leigh alla regia[15].

Nel 2016 è apparso come Andrej Bolkonskij nella miniserie della BBC prodotta da Andrew Davies Guerra e Pace, adattamento del romanzo di Lev Tolstoj.[16] Nello stesso anno è tonato a calcare le scene londinesi nel dramma Bug di Tracy Letts, accanto a Kate Fleetwood, ha interpretato James in Flatliners - Linea mortale, remake del film omonimo del 1990, e ha recitato in un episodio di Black Mirror.[17][18] Negli anni successivi recita nei film L'ombra di Stalin (2019), Piccole donne (2019) e Nowhere Special - Una storia d'amore, per cui ottiene una candidatura al British Independent Film Award al miglior attore non protagonista nel 2021.[19] Parallelamente all'attività cinematografica e televisiva, Norton ha proseguito con l'attività teatrale, ottenendo il plauso della critica nel 2023 grazie alla sua interpretazione nel dramma A Little Life, diretto da Ivo van Hove e rappresentato all'Harold Pinter Theatre e al Savoy Theatre di Londra; il ruolo gli è valso una candidatura al Laurence Olivier Award al miglior attore.[20][21]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, James Norton è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michael Hogan, 8 million people are currently wishing me dead, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 3 giugno 2014. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  2. ^ James Norton - Scheda del portale CamDram, su camdram.net.
  3. ^ Emma Messenger, Interview Extra: James Norton, su tvchoicemagazine.co.uk, TV Choice, 23 febbraio 2016. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2016).
  4. ^ (EN) Ellie Harrison, James Norton reveals fascinating ways that he copes with type 1 diabetes on set, in The Independent, 30 gennaio 2023. URL consultato il 17 aprile 2024.
  5. ^ a b Jonathan Watson, James Norton: Joining the big league, su thestage.co.uk, The Stage, 4 novembre 2011. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  6. ^ Michael Billington, Posh, su theguardian.com, The Guardian, 16 aprile 2010. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  7. ^ Lynne Walker, That Face, Crucible Studio, Sheffield, su independent.co.uk, The Independent, 9 luglio 2010. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  8. ^ Charles Hutchinson, Review: Journey's End,Leeds Grand Theatre, su yorkpress.co.uk, The Press, 19 maggio 2011. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  9. ^ Stephen Holden, Cheerful Weather for the Wedding with ELizabeth McGovern, su nytimes.com, The New York Times, 6 dicembre 2012. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  10. ^ Cary Darling, Movie Review: Belle, su courier-journal.com, Courier Journal - Part of the USA Today Network, 21 maggio 2014. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  11. ^ Bonobo, su raindancefestival.org. URL consultato il 28 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2018).
  12. ^ James Norton is returning to Happy Valley, su Digital Spy, 10 maggio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  13. ^ ITV announces the cast of new six-part drama Grantchester, su "ITV Press Centre". URL consultato il 17 febbraio 2016.
  14. ^ (EN) Grantchester star Robson Green: ‘We’re going to lose James Norton, su The Independent. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  15. ^ (EN) Alice Fisher, Fashion: James Norton under cover, in The Guardian, 5 ottobre 2014. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  16. ^ James Norton, Graham Norton - BBC Radio 2, su BBC. URL consultato il 4 febbraio 2016.
  17. ^ Tracy Letts's Bug To Be Revived at West End's Found111 with TV Star James Norton and Kate Fleetwood, su Playbill. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  18. ^ Dave McNary, Kiefer Sutherland's Flatliners Reboot set for 2017 Release, su Variety, 12 luglio 2016. URL consultato il 13 agosto 2016.
  19. ^ (EN) Bafta TV awards 2015: Winners in full, in BBC News, 8 aprile 2015. URL consultato il 27 settembre 2023.
  20. ^ (EN) Arifa Akbar, A Little Life review – James Norton’s sexually abused lawyer is spared no misery, in The Guardian, 5 aprile 2023. URL consultato il 27 settembre 2023.
  21. ^ (EN) Olivier awards 2024: complete list of nominations, in The Guardian, 12 marzo 2024. URL consultato il 12 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN315534288 · ISNI (EN0000 0004 4781 4466 · LCCN (ENno2015043227 · GND (DE113061347X · J9U (ENHE987007363631605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2015043227